IBM XT. Il primo Personal Computer è stato commercializzato il 12 Agosto 1981. Era L’IBM 5150, progettato in meno di un anno da uno staff di ingegneri e assemblato con componenti standard. Infatti, agli inizi degli anni 80, l’IBM dovette approntare un computer che rispondesse alle esigenze del mercato e con una qualità professionale. Solo il Bios era coperto da Copyright e ciò obbligò la concorrenza a ricostruire l’intero codice senza effettuarne la copia. Il design con gli spigoli arrotondati ammorbidisce la linea, ma la vera novità era la presenza di un’unità centrale con la tastiera e il monitor separati (all’epoca tastiera e monitor era un tutt’uno).
La tastiera derivata dai terminali ha un feedback sorprendente ed è ancora oggi acquistata a causa del particolare tocco.
Il monitor è un fosfori verdi da 11,5” da 256 caratteri, 25 linee per 80 colonne.
Il PC IBM è basato sul microprocessore Intel 8088 e ha un clock di 4,77 mhz. Ci sono alcune differenze fra il modello 5150 e 5160.
L’IBM XT (5160) è stato un vero mito dei primi anni 80; era infatti il primo Personal Computer, il primo modello a cui tutte le altre aziende si sarebbero poi adattate. L’esemplare qui presente ha un lettore floppy da 3,14 collegato su porta parallela. Massima espansione della ram era a 640 MB.
L’IBM Xt standard era dotato di 128 Mb di Ram, un drive da 5,25/360K per floppy disk e un hard disk da 10 Mb. Nel retro è presente una porta seriale, l’uscita monitor, la porta parallela e l’uscita del controller Hd. Si può notare il passaggio da 5 slot Isa del modello PC 5150 a 8 e ciò costituisce un bel miglioramento. Era inoltre presente un interprete Basic nella Rom. Il sistema operativo fornito di serie era il PC-Dos, ovvero mamma Microsoft.
Fonte: “ilblogdigianni.altervista.org”.